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Esso contiene una raccolta di notizie, analisi e riflessioni sul movimento religioso dei Testimoni di Geova.

mercoledì 3 febbraio 2010

Il mondo immaginario dei Testimoni - 1

I Testimoni di Geova, come altri movimenti religiosi a carattere fondamentalista, vivono in un mondo a parte, non perché “non fanno parte del mondo”, come disse Cristo, ma perché si sono costruiti un mondo utopico in costante evoluzione, dovuto ai continui cambiamenti negli insegnamenti del movimento e vi sono chiusi entro i suoi confini, senza che se ne rendano conto.

Questa riflessione non ha come obiettivo quello di elencare quanto siano differenti i Testimoni di Geova oggi dal resto del “Mondo”, ma di dimostrare ai Testimoni di Geova stessi come il loro mondo “attuale” è differente di quanto loro stessi non credono.

Ci sono due motivi principali per cui i Testimoni di Geova, non si rendono conto di vivere in un mondo immaginario. …/…

•  il primo, e il più importante, secondo me, è che sono messi nell’impossibilità di consultare, non solo fonti esterne di informazione sul loro movimento, ma neppure le loro stesse pubblicazioni più vecchie.

Ci sono due argomenti per sostenere questa opinione:

 La Watchtower, casa editrice delle pubblicazioni ufficiali dei Testimoni di Geova, distribuisce annualmente ai suoi membri attivi un CD-ROM detto “Biblioteca di ricerca: Pubblicazioni Watchtower italiane (1970-2009)”, (“Watchtower Library”). Vedi l’argomento “CD-ROM Watchtower Library”.

Benché il CD-ROM rappresenti una raccolta di quasi 40 anni di informazione, mancano all’appello circa 90 anni che vanno dall’inizio delle opere del fondatore alla fine del 1800 fino al 1970.

È vero, una delle pubblicazioni della Watchtower, presente sul CD-ROM, il libro “I Testimoni di Geova, proclamatori del Regno di Dio”, ha la pretesa di essere la storia del movimento, ma in realtà molti aspetti importanti della storia e del movimento dei Testimoni e dei suoi insegnamenti sono assenti, tendenziosi o perfino errati, per non menzionare l’assenza della storia dell’evoluzione dei loro insegnamenti.

 Il secondo argomento, che corrobora la mia opinione, è basato sulla mia esperienza personale e quella di altri Testimoni di Geova attivi e non, è che l’Organizzazione rende irreperibili le vecchie pubblicazioni cartacee (libri, opuscoli, riviste e trattati), sottraendole dalle biblioteche delle Sale del Regno e perfino dalle biblioteche di privati cittadini, membri attivi del movimento di una certa età, che ne erano possessori.

Il caso specifico di cui sono stato testimone nel 2004, concerne un’anziana Testimone nubile chiamata Henriette Spalinger, che possedeva moltissime vecchie pubblicazioni della Watchtower raccolte da suo padre a Ginevra sin dagli inizi degli anni 1900. Quando per motivi di studio e analisi, le chiesi di imprestarmene alcune risalenti alla fine del 1800, inizi 1900, mi rispose che la filiale di Thun, in Svizzera, aveva inviato a casa sua due suoi rappresentanti a prelevare tutte le vecchie pubblicazioni, pretestando che lei non ne aveva più bisogno mentre loro a Thun ne avevano bisogno per la biblioteca della filiale.

Tale spiegazione suona alquanto puerile quando si sa che la filiale di Thun possiede una vecchissima e ben fornita biblioteca.

Infatti, ogni filiale della Watchtower possiede una biblioteca ben fornita e più una filiale è vecchia, più sono alte le probabilità che non manca proprio di alcuna vecchia pubblicazione.

Per quanto riguarda la filiale di Thun, è bene ricordare che è una delle più vecchie del mondo. Il primo ufficio fu aperto a Yverdon nel 1903 e, in seguito, nel 1922 la Società rilevò la stamperia fino ad allora usata dai fratelli, per stampare e distribuire letteratura non solo in Svizzera ma anche all’estero.

Come faceva a non avere le vecchie pubblicazioni che distribuiva ovunque?

Infatti, quando frequentai la Scuola di Ministero del Regno, la scuola degli anziani, nel dicembre del 1971 a Thun, ho usato sovente la biblioteca della filiale, e vi posso assicurare che non avevo mai visto una biblioteca “teocratica” così ben fornita.

Se fossero delle vere biblioteche, la Watchtower le aprirebbe agli storici e ai giornalisti, quando questi ne fanno domanda per consultarne le opere nella redazione delle loro opere. Invece, è risaputo che non solo le filiali impediscono l'accesso alle proprie biblioteche ad estranei, ma perfino ai Testimoni stessi che ne volessero consultare le proprie pubblicazioni.

• Il secondo motivo per cui i Testimoni di Geova non si rendono conto di vivere in un mondo immaginario, è più subdolo.

L’Organizzazione conta molto sulle debolezze umane: La memoria corta e la morte.

Gli insegnamenti conosciuti, vissuti e predicati dai primi Testimoni (chiamati allora Studenti Biblici) della fine de 19° secolo sono ormai morti con loro.

Perfino la maggior parte di ciò che veniva insegnato dall’Organizzazione nel 1957, anno in cui mi sono battezzato, è ormai cosa del passato e nemmeno io me ne ricordo.

Alcuni anni fa dissi a mio padre che avevo letto su un vecchio libro della Società che ai suoi tempi credevano che i “principi”, i fedeli dell’antichità come Davide e Abraamo, sarebbero risorti e avrebbero governato le nazioni prima del 1925 e gli chiesi se lui si ricordava di questo insegnamento, essendo diventato Testimone nel 1947.

Me lo confermò e aggiunse descrivendomi l’entusiasmo che avevano quando, alle assemblee, si guardavano attorno per vedere se ci fossero dei barbuti che avrebbero potuto essere alcuni di loro!

Mio padre è ormai deceduto da poco e con lui, sono morti tutti i suoi ricordi del mondo immaginario dei Testimoni di Geova nel quale è vissuto per quasi 70 anni.

Ma ci sono altre tecniche impiegate dall’Organizzazione per evitare di svegliare dal loro torpore quelli che vivono nell’irrealtà del mondo immaginario dei Testimoni di Geova.

Ve ne parlerò una prossima volta. …/…

1 commento:

Anonimo ha detto...

Salve;
intanto le dico che la ritengo molto intelligente, perspicace e gran osservatore,mi piace il modo in cui argomenta le sue tesi.Io sono cresciuta in una famiglia di testimoni di Geova e le mie amicizie con le persone del mondo mi hanno molto allontanata dalle congregazioni:mai piu una adunanza,mai battezzata.Ho sempre sentito una differenza tra me e gli altri anche a causa della mia tendenza a domande scomode e del mio grado di istruzione.MI creda molti ragazzi della mia età della congregazione non si sono nepure diplomati,accusando me di fare troppo parte del mondo,e di sprecare tempo.Per fortuna io ho proseguito gli studi grazie ai miei genitori che credevano in un riscatto sociale e economico della famiglia possibile con l'istruzione.Adesso sono laureata e i miei studistorici mi hanno portato a toccare con mano le colpe e le omissioni della Chiesa cattolica,i miei studi sociologici hanno affinato anche la sensazione che il mondo è guidato da una regia del male operante in tutti i settori( e qui mi riferisco a cose che sembrerebbero senza slegate come la globalizzaione delle coscienze,della politica,delle finanze ma anche nanotecnologie, messaggi subliminali,feste di dei pagani celai con nomi di santi ecc ecc).
Personalmente e razionalmente sono arrivata alla conclusione che Geova Esiste,e sinceramente ho le lacrime agli occhi mentre lo scrivo, e ne sono piu convinta io che ho letto tantissimi libri "del mondo", quasi fuggendolo, piuttosto di chi è cresciuto nei tdG accettato acriticamente tutto quello che gli insegnavano e va di casa in casa.Ho comunque le mie domande e i miei dubbi su tantissime cose (per dirne una:ho studiato il periodo in cui gli ebrei(ma non tutti) furono deportati in babilonia:quelli deportati si sentivano il vero popolo di dio mentre chi era scampato alla deportazione ed era rimasto nella terra promessa erano considerati pagani ( è insomma la differenza tra samaritani e giudei).A questo punto le auguro un buon lavoro di critica con la garanzia delle mie attenzioni nei confronti del suo bolg e se posso dirle una cosa credo che anche lei sappia che Geova esiste,e forse crede che Geova stesso gli abbia dato la benedizione di avere successo nella vita.
Io nonostante non sia battezzata,nonostante non faccia predicazione,le mie conversazioni le faccio davanti a un bicchiere di vino a mò di simposio con persone molto diverse da me, non astenendomi dal citare la bibbia e fare quadri logici e devo dire che molti si sono trovati d'accordo con i miei percorsi logici.Penso di fare riflettere più io che un testimone che bussa alla porta.Ma questa è un'altra storia e credo che sia per un mio spessore culturale e basta.Per il resto anche io ho soddisfazioi nella mia vita che molti mi invidiano e credo che dietro ci sia sempre Geova che non mi abbandona.Auguro anche a te che Geova non ti abbandoni e che continui ad aiutarti come ha fatto con me e continua a fare in situazioni kafkiane della mia vita.un bacio.Ah mi metto anonimo per motivi di tempo =)